Bisognerebbe iniziare a prenderli dalla dodicesima settimana gravidanza
Mangiare più acidi grassi omega-3 (di cui sono ricchi salmone e pesce azzurro) durante la gravidanza riduce il rischio di un parto prematuro. Lo conferma un nuovo studio Cochrane, che ha passato in rassegna 70 ricerche. Il gruppo, guidato dall'australiana Philippa Middleton, ha visto che aumentando il consumo giornaliero degli omega-3 a catena lunga si riduce dell'11% il rischio di partorire prima delle 37 settimane di gravidanza, del 42% di dare alla luce prima di 34 settimane e del 10% di avere bambini che pesano meno di 2,5 chili. "Non ci sono molte opzioni per prevenire un parto prematuro - commenta Middleton - anche perché non sono ancora ben chiare le cause.
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
Sono 12 i Centri italiani dello Studio multicentrico randomizzato Breakfast 2, che coinvolgerà circa 150 donne con tumore al seno triplo negativo candidate a terapia chemio-immunoterapica. Di queste, la metà seguirà un programma nutrizionale che prev
La scienza si sta interrogando se esista un'alimentazione particolare che permetta di prevenire l'insorgenza della malattia
Gli stili di vita al centro della seconda edizione del Festival dei 5 colori, dal 15 al 19 maggio a Napoli
Il ginecologo e il medico di medicina generale importanti punti di riferimento da cui le donne desiderano ricevere informazioni
La Chiesa prende posizione contro la maternità surrogata, 'attraverso la quale il bambino, immensamente degno, diventa un mero oggetto
Dopo il parto si ha però un recupero, specie se si allatta
Renzini, "importante alleato nel ridurre lo stato infiammatorio"
A Torino oltre 600 specialisti in anestesia e rianimazione al congresso nazionale dell'Area culturale emergenza Ace
Testa: "Molte le criticità relative alle case di comunità e ai Centri di Accoglienza Urgenze (CAU). Occorre una revisione delle strategie operative per garantire una presa in carico più efficace dei pazienti"
Obesità, diabete, malattie della tiroide, infertilità, osteoporosi. Problemi di salute molto diffusi che hanno un comune denominatore: le alterazioni ormonali
Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l
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